MADRE CLELIA MERLONI

Fondatrice delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù

Clelia Merloni nacque a Forlì il 10 marzo 1861 da Gioacchino e Teresa Brandinelli.

Invitata dal Maestro Divino a seguirLo nella via della perfezione religiosa, rispose generosamente alla sua chiamata, rinunciando al mondo e fondando a Viareggio (Lucca - Italia), il 30 maggio 1894, un Istituto, per il quale profuse, oltre al ricco patrimonio, le preziose energie della sua grande anima.

Aiutata e guidata verso più ampie conquiste dalla bontà e saggezza del grande Vescovo di Piacenza, Mons. Giovanni Battista Scalabrini, considerato, perciò, confondatore dell' Istituto, inviò le suore nel 1900 in Brasile e nel 1902 negli Stati Uniti d'America, allo scopo di propagandare la devozione al sacro Cuore di Gesù anche fra gli emigrati italiani.

Per lo sviluppo e l'affermazione della sua Opera dovette sostenere durissime prove, profonde umiliazioni e dolori inenarrabili. Consumò la preziosa esistenza nell'immolazione quotidiana per dare gloria, amore e riparazione al Sacro Cuore di Gesù, per l'incremento dell'Istituto e per la conversione dei peccatori.

Consumò la sua preziosa esistenza nella immolazione quotidiana per la gloria di Dio, per l'incremento dell' Istituto e per la conversione dei peccatori.

Si spense a Roma, nella Casa Generalizia, il 1930, nella festa della Presentazione di Maria Santissima alla quale fu legata con tenerissima devozione per tutta la vita. Era venerdì: giorno a Lei particolarmente caro per il culto del sacro Cuore.

La sua venerata salma, che fu deposta temporaneamente nel Campo del Verano, riposa ora nella chiesa della Casa Generalizia, dove fu trasportata e tumulata nel maggio 1945. L'editto di introduzione della Causa di Canonizzazione di Madre Clelia Merloni è stato emanato da S.E.Rev.ma Card. Ugo Poletti, Vicario della Diocesi di Roma, in data 20 maggio 1989 e l'atto di apertura del del Processo ha avuto luogo a Roma il 18 giugno 1990.

Le Apostole, che attualmente svolgono il loro apostolato in Italia, Svizzera, Brasile, Argentina, Cile, Stati Uniti, Mozambico, Benin, Albania, Taiwan e Filippine, implorano dal Sacro Cuore di Gesù la grazia di vederla annoverata fra i Santi.

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